martedì 27 marzo 2012

Un messaggio dagli spiriti


Titolo: Un messaggio dagli spiriti
Autrice: Agatha Christie
Titolo originale: The Sittaford Mystery
Traduzione: Maria Grazia Griffini
Editore: Mondadori
Collana: Oscar scrittori moderni
Pagine: 232
Formato: brossura
Prezzo: 8,50 €
Anno 1ª edizione originale: 1931
Anno 1ª edizione italiana: 1935
Genere: giallo
Codice ISBN: 978-88-04-51919-5


Trama: Una giornata d'inverno, un paesino isolato dalla neve, in mezzo alla desolazione della brughiera, vicino a Dartmoor e alla sua famigerata prigione. A Sittaford House la signora Willet, che dal Sudafrica è venuta a passare la stagione invernale in questa remota località del Devon insieme alla figlia Violet, tiene salotto, come sempre. Per passare il pomeriggio, gli ospiti decidono di fare una seduta spiritica. Ma quello che doveva essere un gioco si trasforma in un sinistro incubo: gli spiriti, infatti, annunciano che il capitano Trevelyan, il proprietario di Sittaford House che ha ceduto la sua casa alle Willet ritirandosi in una vicina cittadina, è stato assassinato in quel momento. Tutti gli astanti sono sconvolti. Il maggiore Burnaby, vecchio compagno del capitano, si precipita a casa dell'amico e scopre che...
(dalla quarta di copertina)

Giudizio personale: Metti che in un noioso venerdì pomeriggio invernale, nella fredda e cupa brughiera inglese degli anni '30, venga proposto agli invitati a Sittaford House per il tè dalla signora Willet, di fare una seduta spiritica. Un gioco per staccarsi dalla monotonia del lungo e tedioso inverno. Messo un tavolino al centro della stanza e riunitisi gli astanti intorno ad esso, la seduta ha inizio, tra il divertimento e lo stupore generale. Ben presto però, quello che doveva essere un semplice gioco si tramuta in puro terrore, quando gli spiriti annunciano la morte del capitano Trevelyan, padrone di Sittaford House. Il disappunto per uno scherzo di tale cattivo gusto lascia subito spazio all'apprensione per le sorti di Trevelyan, apprensione malcelata dagli ospiti che cercano invano di smorzare la tensione accusandosi l'un l'altro di aver manovrato la seduta. Ma per il maggiore Burnaby l'ansia per la sorte dell'amico è talmente incontrollabile da spingerlo ad affrontare una lunga camminata per accertarsi delle sue condizioni. Ma una volta giunto a destinazione troverà solo il cadavere del capitano. Allora era tutto vero? Gli spiriti hanno davvero parlato quel pomeriggio? Da qui parte l'indagine per scoprire il colpevole di un delitto così brutale e apparentemente  senza motivo. E Agatha Christie, anche questa volta, non delude e riesce a creare un intreccio di possibili colpevoli che fino all'epilogo è difficile da sbrogliare, perché in ogni momento tutti sembrano sospettati. A risolvere l'enigma non c'è un eccentrico investigatore belga né tanto meno un'arzilla e curiosa zitella, bensì una giovane donna molto sveglia e determinata a scagionare il fidanzato. Emily Trefusis è la protagonista indiscussa di questo romanzo: mai rassegnata alle sorti dell'amato, sfodera tutte le armi femminile e la sua caparbietà per individuare l'assassino, mettendo insieme, pezzo dopo pezzo, un puzzle davvero inaspettato. Perché ogni pagina è una scoperta e ogni qualvolta si è convinti di avere in mano la risoluzione del caso ecco che capita qualcosa che ci costringe a rivedere tutte le nostre teorie. Alla sua tenacia, Emily aggiunge una sottile e arguta ironia, uno spiccato spirito d'osservazione e un sesto senso che l'aiuteranno in maniera determinante. Il suo personaggio mi è piaciuto moltissimo, perché completamente fuori dagli schemi e dallo stereotipo della donna benestante degli anni '30. E devo ammettere che in questo romanzo sono decisamente i personaggi femminili ad uscirne vincitori, perché sempre consapevoli delle proprie forze e inflessibili nel raggiungere lo scopo prefissato, a dispetto dei personaggi maschili un po' sottotono e spesso privi di carattere, fatte salve alcune eccezioni. A tutto questo fa da cornice la brughiera inglese, meravigliosamente descritta dalla Christie. L'autrice, infatti, riesce a rendere quasi tangibili i paesaggi descritti e rende perfettamente l'idea di uno scenario da un lato poetico, con le sue atmosfere sfuocate, quasi irreali, per via della nebbia e della natura incontaminata, e da un lato terribilmente angosciante, con i suoi colori freddi e il senso di isolamento che pervade tutto il romanzo. Una lettura estremamente piacevole, che mi ha catturato dalla prima all'ultima riga e che vi consiglio vivamente.
Voto: 8,5


Colonna sonora: Clocks dei Vitamin String Quartet (tributo ai Coldplay)
Consigliato: consigliatissimo veramente a tutti 


Buona Lettura!

2 commenti:

  1. Mi hai convinta! :-)

    Devo ammettere di conoscere poco Agatha Christie, ho letto davvero pochi suoi romanzi. Sarà un'occasione per rimediare.

    Grazie per la tua bella recensione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma grazie a te! Mi fa piacere ti piaccia la recensione e spero ti piaccia anche la Christie, per me è fantastica. :-)

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